Ogni giorno lavoro con persone che vogliono trasformare la propria passione in un lavoro. È quello che ho fatto anch’io.
Da bambina non attendevo il momento cartoni animati in tv, ma la pausa pubblicità. Ero così affascinata dalle storie incredibili che raccontavano, che fare zapping tra un canale e l’altro, come spesso accadeva negli intervalli dei film, era severamente vietato ai miei genitori.
Un giorno è scoccata la scintilla: sul fondo del mare sciarpe in cachemire nuotavano possenti, banchi di fazzoletti di cotone ondeggiavano come meduse, fibre di cotone animavano una barriera corallina perlacea.
È stato quello l’esatto momento in cui ho capito che da grande volevo fare “quella cosa lì”: diventare una pubblicitaria. Questa parentesi di infanzia l’ho raccontata, da adulta, nella lettera di presentazione che mi ha permesso di varcare le soglie dell’agenzia che quella réclame l’ha prodotta.
Per poi capire che quel sogno poteva trasformarsi in un progetto tutto mio.
Perché te lo racconto? Perché se anche tu hai sentito quel battito mancante nel cuore come me, gli otto consigli per trasformare una passione in lavoro che ho scritto per te, potrebbero aprirti a nuove prospettive.
1. Parti dal tuo sogno e creati un lavoro che ricalchi la tua passione
Se hai un sogno chiuso nel cassetto, è tempo di rispolverarlo, soprattutto se quella passione che stai coltivando da tempo ha un ruolo sempre più importante nella tua vita.
Lavoro da qualche anno a stretto contatto con i creativepreneur e ognuno di loro ha un tratto in comune: la scintilla originata da una forte passione. Che sia la ceramica, il marketing, l’arredamento o la fotografia, tutte e tutti sono partiti da ciò che amano fare davvero, trasformandolo, con i giusti passi, in un lavoro.
Per approfondire questo percorso di consapevolezza, ho alcuni titoli di libri da consigliarti:
- Design Your Life, di Bill Burnett e Dave Evans;
- The Million Dollar One-Person Business, di Elaine Pofeldt;
- Le coordinate della felicità, di Gianluca Gotto;
- Ikigai, di Bettina Lemke.
Puoi sceglierne uno o tutti. Sapranno ispirarti e guidarti nel comprendere se la tua passione è davvero il punto di partenza per crearti un lavoro che ti renda felice.
2. Focalizzati su come ottenere entrate sostenibili
I sogni sono un driver imprenditoriale cruciale, ma bisogna trasformarli in entrate economiche se si vuole creare un progetto imprenditoriale sostenibile. Se sei alla tua prima esperienza, un modello utilissimo per tracciare un flusso di entrate-uscite è il Business Model Canvas (puoi scaricarlo gratuitamente da questo sito web: https://www.beople.it/business-model-canvas).
Compilare le voci “Struttura dei costi” e “Flussi di ricavi” aiuta a mettere nero su bianco quali guadagni può portarti il progetto, una volta strutturato. E per farlo, è importante che tu definisca i tuoi obiettivi, abbia un’idea di come scalare l’attività nel medio periodo e quali risorse temporali ed economiche puoi mettere in campo oggi o nell’immediato futuro.
Sul sito beople.it puoi trovare tante guide e risorse gratuite o a pagamento per entrare nel merito del Business Model Canvas e compilarlo partendo da zero.
3. Valuta le tue risorse di partenza, non solo economiche
Quali risorse hai a disposizione? Non mi riferisco solo a fondi economici, ma anche a competenze, rete di persone che può supportarti nello sviluppo, infrastrutture ed esperienza necessari a sviluppare il tuo progetto.
Potresti avere idee per un lavoro artigianale, ma non le disponibilità per acquistare attrezzature idonee, oppure immaginare un side hustle (una seconda attività parallela al tuo lavoro) ma avere poco tempo da dedicargli, per quanto possa essere remunerativo. Valuta ogni possibile risorsa da mettere in campo per far funzionare il tuo progetto prima di lanciarti.
Chiedi consigli ad altri imprenditori con più esperienza per sondare le richieste del mercato e valutare se c’è domanda effettiva. Oppure rivolgiti a consulenti fiscali o a portali online per accedere a bandi europei o nazionali, come “Resto al Sud” per ottenere un capitale iniziale da investire a fondo perduto.
Con un po’ di ingegno e la giusta rete, troverai le risorse necessarie a spiccare il volo.
4. Sentiti responsabile: per le scelte, le vittorie e i fallimenti
Essere imprenditore creativo richiede anche il giusto mindset. Fare impresa significa scontrarsi con i propri limiti e impegnarsi nel cambiare approccio al lavoro. È dura fare i conti con il perfezionismo, la sindrome dell’impostore, la paura di rischiare e di tuffarsi nelle incertezze.
Fa parte del gioco: diventare creativepreneur significa avere una fede incrollabile – talvolta “insensata” – nel proprio progetto e crederci fino in fondo, anche quando sembra un po’ folle. Significa anche crederci quando bisogna prendere delle decisioni difficili, quando si dicono i “no” con le bollette da pagare che ci osservano sul tavolo, quando si esce dalla zona di comfort per fare cose impensabili fino a qualche mese prima.
Ricorda che siamo chiamati a dare il meglio di noi stessi ogni giorno, lo dobbiamo a noi e alle persone a cui abbiamo promesso di avere un impatto con il nostro progetto.
5. Divergi dagli altri e distinguiti senza snaturarti
C’è un altro equilibrio importante da considerare: distinguerti dagli altri rimanendo te stesso. Anche se mille altre persone hanno un progetto simile al tuo, tu puoi fare la differenza basandoti sulla tua storia personale, i tuoi valori e le tue competenze. Sono le fondamenta del Personal Branding, un ramo del marketing orientato a far emergere le unicità di ogni libero professionista. Unicità su cui si basa il tuo differenziale e il valore aggiunto rispetto ai competitor.
Se vuoi approfondire questo punto, ti consiglio di leggere l’articolo: Sei esempi di personal brand italiani di successo.
6. Definisci la tua promessa di brand per le persone
Il vero protagonista del tuo progetto non sei tu, ma le persone a cui vuoi proporlo, la cosiddetta nicchia di mercato. La passione non basta se il tuo progetto non ha solide radici: puoi fortificarle partendo dai problemi che le tue persone hanno nella vita quotidiana e dalle soluzioni che puoi offrire loro.
Più conosci le tue persone, migliori saranno le opportunità di far crescere il tuo progetto. Definire la tua audience, cambierà la tua prospettiva di business, credimi.
Dedica tempo e pazienza a costruire relazioni online e offline, diffondi le tue idee e struttura una promessa di brand: può essere un manifesto, un elenco di valori o una dichiarazione sul sito web, in cui esterni il tuo impegno nel voler risolvere uno specifico problema molto sentito dalla tua nicchia.
7. Crea un piano d’azione per trasformare la passione in lavoro
Trasformare un sogno in un progetto richiede un piano ben studiato. Punta, soprattutto, su tre pilastri:
una strategia di branding, che metta in luce obiettivi, valori, identità di brand, linguaggio, per dare solide basi alla tua attività;
un piano marketing, che progetti tutte le attività di comunicazione e promozione in un arco di tempo definito;
un piano editoriale, che guidi l’ideazione a la produzione dei contenuti destinati ai canali online del brand.
Lo so, richiedono un grande sforzo, ma una volta definiti spianeranno la tua strada per mesi. Non solo: ti aiuteranno anche a gestire meglio il tuo tempo, investendolo sulle attività prioritarie, evitando di procrastinare o di disperdere energie su task poco rilevanti per la crescita del progetto.
8. Sii costante e non arrenderti al primo ostacolo
Forse, il consiglio più importante di tutti. Preparati a essere costante, a provarci, riprovarci e riprovarci ancora. Tanti imprenditori di successo hanno scommesso sulle proprie idee, andando contro il parere di tutti, anche di amici e familiari.
Solo il tempo può validare una buona idea e regalarti gli insegnamenti che solo la “maestra esperienza” sa donare. Certo, oltre al tempo servono anche risorse (e qui ti rimando al punto 2 e 3): io stessa sono partita da zero, eppure, tra cadute, successi, tenacia e desiderio di alzare ogni giorno l’asticella, sto realizzando il mio sogno.
Essere imprenditrice ha a che fare anche con la crescita personale: a volte bisogna prepararsi ad accogliere le opportunità affinché arrivino. Aggiungi una dose generosa di intraprendenza e sarai sulla buona strada per trasformare la tua passione in un lavoro.
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