Come fare una presentazione efficace: dalla grafica ai testi

Se lavori come creativepreneur o freelance, prima o poi ti capiterà – o ti sarà già capitato – di dover creare una presentazione. Magari per illustrare un progetto o una strategia a clienti potenziali o già acquisiti.

Come si crea una presentazione efficace, dal punto di vista sia contenutistico che grafico? Nell’articolo ti spiego alcune tecniche per progettarla e incantare il tuo pubblico con le tue slide.

Iniziamo?

Quali sono gli aspetti più importanti da curare in una presentazione?

Una presentazione può avere moltissimi scopi: convincere un pubblico, illustrare un lavoro o mostrare dei risultati.
Per questo è importante riuscire a conquistare il tuo target grazie ai contenuti che proporrai. Come puoi fare?

Scegli l’obiettivo. Il primo passo è studiare tutto il materiale necessario e avere ben chiaro qual è l’obiettivo della presentazione.
Poi, grazie all’unione di tecniche di narrazione e tocchi grafici, potrai creare presentazioni interessanti, che entusiasmano ed emozionano.

Seleziona e organizza le informazioni. In questa fase, ti consiglierei di annotare su foglietti o post-it le argomentazioni e i punti chiave delle tue slide, per poi spostarli finché non ti sembrerà che il discorso sia fluido.

Crea una gerarchia. Non tutte le informazioni hanno lo stesso peso. Decidere a quali concetti dare più spazio ti permetterà di costruire una presentazione facile da seguire e da comprendere.

Racconta una storia. Come esseri umani, siamo attratti dalle storie. Attraverso il coinvolgimento, la comunicazione empatica e l’immedesimazione, le persone si sentiranno coinvolte dal tuo racconto, quasi come se lo stessero vivendo in prima persona. Le emozioni sono un veicolo potente e meraviglioso. Piccolo consiglio: presta particolare attenzione all’inizio e alla fine del tuo discorso, sono le parti che rimangono più impresse.

Fai attenzione al tono di voce. Nulla annoia quanto una presentazione monotona e piena di termini astrusi: no all’aziendalese, sì a un linguaggio chiaro e luminoso, magari con qualche leggera punta di ironia qui e là (se rientra nella tua identità verbale). Tienilo a mente sia quando scrivi le slide, sia durante la presentazione.

Rendere i contenuti accattivanti: l’aiuto della grafica

Anche la presentazione più interessante del mondo rischia di non essere ascoltata se non è accompagnata da una veste grafica adeguata. Come sempre, l’occhio vuole la sua parte e ci sono strumenti adatti ad attirare la sua attenzione.

Che programma puoi usare per creare le tue slide?
Power Point è la risposta più scontata, ma non è certo l’unica. Esistono numerosi software che ti permettono di personalizzare colore, font, sfondi, e anche di creare animazioni.

Alcuni esempi sono Canva – sicuramente uno dei più noti -, Prezi, Visme e Keynote. Ciascuno di loro ha peculiarità e punti forti, quindi, non ti resta che sperimentare e scoprire quale si adatta meglio a te, allo stile della tua narrazione e all’argomento che dovrai esporre.

Una presentazione è anche un veicolo di branding.
La coerenza visiva, se utilizzata per raccontare una storia e trasmettere emozioni, può renderla riconoscibile e unica. Per esempio, puoi utilizzare la tua palette di brand per personalizzare le slide o inserire elementi visivi come aggancio per la memoria.

A patto, però, che non occupino troppo spazio e si armonizzino bene con il testo.
Uno strumento che può aiutarti a bilanciare testi e immagini è la griglia. Poco sfruttata dai non “addetti ai lavori”, è formata da guide orizzontali e verticali che dividono lo spazio in fase progettuale, per poi scomparire una volta esportata la presentazione. Usandola potrai distribuire i contenuti e determinare la loro posizione all’interno delle pagine, per ottenere un risultato ordinato, pulito e gradevole, che faccia emergere la tua identità di brand.

Come rendere efficaci anche i testi: spazi bianchi e gerarchie

Infine, ti suggerisco di resistere alla tentazione di riempire le tue slide.
Blocchi di testo troppo fitti risultano poco leggibili, respingenti e faticosi: in questo caso, less is more.

Ricorda che lo spazio bianco è tuo amico: non temere di lasciar respirare il testo. Un eccesso di informazioni nelle presentazioni rischia di distrarre chi legge. Poche righe di testo, invece, risulteranno più facili da leggere e basterà un colpo d’occhio per comprenderne il senso e il contesto. 

Inoltre, lavorare con meno testo ti renderà più facile creare una gerarchia delle informazioni, dando maggiore spazio a quelle più rilevanti, attraverso la suddivisione in titolo, sottotitolo e corpo del testo.

Rendere chiara la gerarchia, per esempio con font o grandezze diverse, aiuta il lettore a orientarsi meglio all’interno del testo e a recepire meglio e in fretta il messaggio che vogliamo trasmettere.

E quando il testo non basta? Lascia parlare numeri, grafici e infografiche. Conosci il detto “un’immagine vale più di mille parole”? Funziona anche qui: se puoi colpire la tua audience con una foto, o chiarire un concetto grazie a un diagramma a torta, fallo. La tua presentazione ne gioverà in chiarezza e semplicità.

Come mantenere alta l’attenzione del pubblico durante la presentazione

Quando presentiamo un’idea o un progetto, dobbiamo raggiungere un obiettivo fondamentale: interessare il nostro pubblico.
In questo paragrafo, vorrei darti alcuni suggerimenti extra per conquistare la tua audience e rendere il tuo intervento ancora più efficace.

Hai mai visto un TedX? Sono presentazioni che, anche se trattano argomenti diversi tra loro, hanno delle caratteristiche comuni: la brevità, il focus sull’argomento e l’uso di tecniche per mantenere sempre alta l’attenzione dello spettatore.
Ti auguro di calcare quei palchi, un giorno. Nel frattempo, puoi prendere in prestito qualche artificio retorico.

Se c’è un elemento da tenere in considerazione, quello è il ritmo. Una buona presentazione è cadenzata, ma mai monotona, né troppo frettolosa. Come possiamo ottenere un risultato simile? Ecco alcune tecniche.

Etimologia. Puoi parlare del significato di una parola per creare un attacco efficace e sviluppare da lì il discorso.

Circolarità. Chiudi la presentazione tornando al punto di partenza: regala un senso di completezza e appagamento.

Percorso a ritroso. Parti dai risultati o dalla fine del tuo discorso, per poi ricostruirlo al contrario. Gli spettatori saranno curiosi di seguire le briciole insieme a te.

Dinamica della presentazione. Ritmo e dinamicità sono amici della tua presentazione, perché aiutano le persone a seguire con facilità il filo del discorso.
Ad esempio, puoi farti aiutare dalle transizioni video – disponibili di default in moltissimi software –  e dai rinforzi visivi, che facilitano la memorizzazione. Come? Potresti far apparire gradualmente i punti di un elenco man mano che li enumeri, o regolarne la trasparenza.
Se ti ricorda la tecnica dello stop motion (questo articolo di Adobe ti illustra nel dettaglio come funziona), hai ragione: il principio è esattamente lo stesso.
Puoi così focalizzarti su ciascun punto del tuo discorso, senza mai perdere la strada, e aggiungendo un tocco dinamico e vivace.

Frasi a effetto. Una frase memorabile è come un incantesimo: è una luce indelebile che si imprime nella memoria, utilissima per fissare un concetto importante.

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Ciao, sonoLivia

Mi chiamo Livia, sono una Copywriter e Brand Designer. Aiuto consulenti e imprenditori creativi a distinguersi senza snaturarsi e a emergere per il loro valore personale e professionale.

Mi occupo di PERSONAL BRAND e creo strategie di branding che mettono al centro le persone, le loro storie e la loro unicità.

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